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27apr 2017

PATENT BOX: marchi d’impresa fuori dall’agevolazione

Marchi di impresa fuori dall’agevolazione del Patent box, ma solo per le opzioni esercitate con decorrenza 2017. L’articolo 56 del decreto legge 50/2017, stabilisce che, per i regimi avviati nel 2015 e nel 2016, la deduzione relativa al reddito dei marchi, sia a uso diretto che in licenza, continua fino al termine del quinquennio e in ogni caso non oltre il 30 giugno 2021

Non si potranno immettere i marchi nel Patent box a partire dai periodi di imposta per i quali le opzioni sono esercitate dopo il 31 dicembre 2016 e dunque, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, a partire dal 2017.

Le opzioni sui marchi già esercitate con riferimento ai periodi di imposta 2015 e 2016 restano invece valide fino a scadenza.

Considerando che il regime ha una valenza di cinque esercizi, chi ha optato per i marchi dal 2015, potrà dunque detassare il reddito derivante dall’uso diretto o indiretto di tale bene immateriale per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. Chi ha invece avviato il regime dal 2016 (opzione inviata entro il 31 dicembre scorso), tasserà parzialmente il reddito dei marchi per i periodi dal 2016 al 2020 compresi.

Per i marchi (opzioni fino al 31 dicembre 2016), come per gli altri intangibili a utilizzo diretto, la effettiva detassazione richiede che sia definito, in un accordo preventivo con il fisco, il criterio per la quantificazione della quota parte del reddito di impresa che è ascrivibile al bene immateriale. Fino a quando il ruling non è chiuso, il contribuente non può esporre la deduzione nella dichiarazione dei redditi e Irap (deduzione pari al 30% del reddito per il 2015, 40% per il 2016 e 50% dal 2017).

27apr 2017

REGIONE UMBRIA: bando per l’innovazione digitale delle PMI

La Regione Umbria sostiene gli interventi a favore delle PMI locali che intendono innovarsi attraverso l’utilizzo dell’ICT.

Potranno presentare domanda di agevolazione le piccole e medie imprese che realizzino interventi nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi.

Sono previsti contributi a fondo perduto pari al 70% della spesa ammissibile con le seguenti eventuali maggiorazioni: maggiorazione del 3% per progetti che prevedano un impatto in termini di incremento occupazionale; maggiorazione del 2% per progetti che prevedano un impatto in termini di integrazione del mainstreaming di genere e di non discriminazione.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 4 maggio 2017 e fino ad esaurimento fondi.

26apr 2017

REGIONE PUGLIA: nuove risorse per sostenere le attività culturali

La Regione Puglia sostiene le iniziative progettuali riguardanti le attività culturali per il triennio 2017-2019 con una dotazione finanziaria pari a € 4.000.000,00.

Potranno presentare domanda sia i soggetti privati iscritti al Registro delle imprese o nel Repertorio Economico Amministrativo sia gli Enti pubblici purchè che hanno una sede operativa nel territorio pugliese.

I progetti dovranno valorizzare il patrimonio della cultura pugliese e dovranno prevedere una spesa minima di € 70.000,00 per i progetti presentati in forma associata e € 30.000,00 per i progetti presentati in forma singola.

Sono previsti contributi fino ad un massimo del 60% dei costi ammissibili.

Le domande potranno essere presentate entro il 19 giugno 2017.

26apr 2017

IPER AMMORTAMENTO: analisi tecnica e interconnessione

Con la circolare 4/E/2017 l’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni precise in merito alla documentazione necessaria per beneficiare dell’iper ammortamento e della maggiorazione prevista per i beni immateriali.

Per poter fruire dell’iper ammortamento e della maggiorazione relativa ai beni immateriali, è necessario “attestare” il soddisfacimento dei requisiti di legge nonché “opportuno” – precisa la stessa Agenzia – che la perizia/attestazione di conformità sia corredata di un’analisi tecnica la quale deve essere realizzata da un professionista o da un ente di certificazione.

Per quanto riguarda le informazioni che devono essere contenute nella suddetta analisi tecnica, l’Agenzia delle Entrate individua le seguenti:

- descrizione tecnica del bene per il quale si intende beneficare dell’agevolazione;

- descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali per soddisfare i requisiti obbligatori e facoltativi;

- descrizione delle modalità in grado di dimostrare l’interconnessione della macchina/impianto al sistema di gestione della produzione e/o alla rete di fornitura;

- rappresentazione dei flussi di materiali e/o materie prime e semilavorati e informazioni che vanno a definire l’integrazione della macchina/impianto nel sistema produttivo dell’utilizzatore.

Nell’ambito della relazione illustrativa al disegno di legge di Bilancio 2017 è stato inoltre precisato che la dichiarazione del legale rappresentante e l’eventuale perizia devono essere acquisite dall’impresa entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. In quest’ultimo caso, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione.

21apr 2017

MISE: 200 milioni di euro per il Mezzogiorno

Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione risorse fino a 200 mln di euro per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e dei professionisti operanti nel Mezzogiorno (Riserva PON IC).

Le risorse sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia, cogaranzia (comprese le garanzie su portafogli di finanziamenti) oltre ad operazioni finanziarie in funzione delle finalità e degli interventi specifici del Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” 2014-2020 FESR.

La garanzia è concessa in favore dei soggetti beneficiari a titolo gratuito con una copertura massima dell’80% del finanziamento.