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15apr 2022

INVESTIMENTI 4.0: dal 18 maggio via alle domande

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto 12 aprile 2022 con cui stabilisce termini e modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da MPMI conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

A partire dal 18 maggio 2022 le micro, piccole e medie imprese italiane potranno richiedere incentivi per realizzare investimenti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico, al fine di favorire la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere. È quanto prevede il decreto del Ministero dello sviluppo economico 12 aprile 2022 che stabilisce i termini per la presentazione delle domande relative alla misura agevolativa che dispone di circa 678 milioni di euro di finanziamenti garantiti dal programma d'investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione.

08apr 2022

PNRR: Fondo 394 esteso alle imprese a media capitalizzazione

Dal 27 aprile il Fondo 394/Pnrr apre anche alle imprese a media capitalizzazione (non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti non superiore alle 1500 unità), che potranno così accedere alle risorse stanziate dal Recovery per spingere la transizione digitale ed ecologica del tessuto produttivo italiano.

Ci sarà tempo per fare richiesta delle risorse stanziate dal Pnrr fino al prossimo 10 maggio. Per agevolare la presentazione della domanda, sarà predisposta una pre-apertura dal 27 aprile al 2 maggio. Durante questo periodo le imprese avranno la possibilità di pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente. Mentre il 3 maggio il portala aprirà ufficialmente. A partire da quella data, quindi, le imprese potranno inviare le domande che saranno vagliate secondo l’ordine di arrivo.

Si ricorda che, il Pnrr ha disposto uno stanziamento ad hoc per il Fondo 394 pari a 1,2 miliardi di euro in modo da supportare con finanziamenti agevolati tre possibili binari: transizione digitale ed ecologica; partecipazione delle pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema; sviluppo del commercio elettronico delle pmi in Paesi esteri. Il finanziamento beneficia di un tasso agevolato (attualmente lo 0,051% annuo) con una quota di finanziamento perduto fino al 25% (che sale al 40% per le Pmi che hanno almeno una sede operativa nel Sud Italia) e senza necessità di presentare garanzie.

08apr 2022

BENI 4.0 ED ECONOMIA CIRCOLARE: in arrivo contributi a fondo perduto

In arrivo un nuovo bando che concede incentivi su beni 4.0 e per l’economia circolare e sostenibile.

Possono partecipare le Pmi industriali e alcune imprese del settore dei servizi. Ai fini dell’ammissibilità, i programmi di investimento devono essere diretti all’ampliamento della capacità produttiva, al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva. Sono ammissibili anche piani legati alla diversificazione della produzione. In questo caso gli investimenti devono essere funzionali a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza.

Il contributo a fondo perduto, come previsto dal decreto del ministero dello Sviluppo economico del 10 febbraio 2022, varia a seconda dell’ubicazione delle imprese. Il Dm prevede incentivi che vanno da un massimo del 65% per le piccole imprese fino a un minimo del 25% per le medie imprese. Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

Sono ammissibili macchinari, impianti e attrezzature, ivi compresi mezzi mobili non targati, le opere murarie nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili, nonché i programmi informatici e le licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali e all’acquisizione di certificazioni ambientali.

L’ammontare delle spese ammissibili non deve essere inferiore a un milione di euro per i progetti ubicati al Centro- Nord. L’importo scende a 500 mila euro nel Mezzogiorno. L’investimento massimo agevolabile è di 3 milioni di euro di spesa.

Il bando è a sportello e sarà un apposito decreto a fissarne i termini.

08apr 2022

ZFU: domande fino al 4 maggio

Imprese, professionisti e lavoratori autonomi possono presentare domanda per ottenere le agevolazioni fiscali e contributive per le attività economiche già avviate nella zona franca urbana comprendente i Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016.

Per i soggetti già beneficiari delle medesime agevolazioni nelle annualità precedenti, le agevolazioni sono riconosciute esclusivamente per il periodo di imposta 2022. Destinatari della misura sono:

- le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2020, già beneficiari delle agevolazioni di cui all’art. 46, c. 2, D.L. n. 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero;

- le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 31dicembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Le agevolazioni concedibili sono rappresentate dalle esenzioni fiscali e contributive previste dall’art. 46, c. 2, D.L. n. 50/2017 e sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento 1407/2013 e del regolamento 1408/2013 (regime “de minimis”).

Le istanze possono essere presentate (a decorrere dalle ore 12:00 del 6 aprile 2022) sino alle ore 12:00 del 4 maggio 2022.

07apr 2022

FONDO AUTOMOTIVE: stanziati 650 milioni di euro

Firmato il Dpcm che destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

Il decreto ridisegna e finanzia in maniera strutturale l’incentivo per l'acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni.