L’obiettivo delle tre misure è quello di sostenere le imprese nella valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. I bandi usciranno probabilmente tra la fine luglio e gli inizi di agosto 2023, mentre i termini di presentazione delle domande saranno presumibilmente fissati a partire da ottobre 2023.
Gli importi delle risorse disponibili ammontano a 20 milioni per i brevetti, 10 milioni per i disegni e 2 milioni per i marchi.
Brevetti+
E’ l’incentivo per la valorizzazione dei brevetti rivolto a micro, piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale volto a sostenere l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. In particolare, i servizi specialistici che riguardano progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione, organizzazione e sviluppo, trasferimento tecnologico. Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a 140 mila euro che non può generalmente superare l’80% dei costi ammissibili e sono concesse nel regime de minimis.
Disegni+
Il bando sostiene la capacità innovativa e competitiva delle Pmi con la valorizzazione dei disegni/modelli sul mercato nazionale e internazionale.
Le agevolazioni sono generalmente concesse a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, in regime de minimis. L’impresa può finanziare vari tipi di attività tra cui ricerca sull’uso di materiali innovativi, realizzazione di prototipi e stampi, consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno, consulenza tecnica per certificazioni, consulenza specializzata nell’approccio al mercato e consulenza legale per la tutela da contraffazione e/o per accordi di licenza.
Marchi+
Questo strumento punta ad aiutare imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero con l’acquisizione di servizi specialistici per favorire la registrazione di marchi Ue e internazionali, con riferimento a quelli la cui registrazione sia avvenuta da una data specifica fissata di volta in volta dai bandi.
Il contributo a fondo perduto copre vari costi tra cui progettazione della rappresentazione, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità, assistenza legale e tasse di deposito. La copertura delle spese avviene con percentuali che possono raggiungere il 90% del costo sostenuto.