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DATA NEWSLETTER: 21 MAR 2019

NEWSLETTER DEL 21 MARZO 2019



CREDITO D’IMPOSTA IN R&S: i costi hanno incidenza al momento della realizzazione

L’Agenzia delle entrate ha fornito nuovi chiarimenti in tema di credito d’imposta per l’attività di ricerca e sviluppo. Con la risposta a interpello 73 dello scorso 13 marzo, interviene su alcuni aspetti relativi alle modalità di calcolo del beneficio in caso di capitalizzazione di costi di commesse interne, soffermandosi anche su marchi e prototipi.

In particolare, l’Agenzia evidenzia nuovamente che l’imputazione degli investimenti in ricerca e sviluppo a uno dei periodi di imposta di vigenza dell’agevolazione avviene sempre secondo le regole generali di competenza fiscale previste dall’articolo 109, Tuir come disposto anche dall’articolo 4, comma 1, del decreto attuativo. E tale criterio è applicabile anche ai costi capitalizzati, che quindi concorrono alla determinazione del credito di imposta al momento del loro sostenimento nei singoli periodi agevolati, indipendentemente dal processo di ammortamento.

In relazione alle spese agevolabili, l’Agenzia inoltre precisa che:
- il costo del brevetto concorre alla determinazione della spesa incrementale in misura proporzionale all’impiego dello stesso nello svolgimento di attività eleggibili;

- il marchio non presenta il requisito di invenzione industriale richiamato dall’articolo 3, comma 6 lettera d) del Dl 145/2013, e quindi i relativi costi non concorreranno a formare la media né costituiranno spese agevolabili;

- i costi per realizzazione di prototipi, in quanto tali, non rientrano nell’elenco tassativo del comma 6 dell’articolo 3 vigente fino al 31 dicembre 2018, fatto salvo quanto esposto nella risoluzione n. 122/E del 2017.

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BONUS PUBBLICITA’: domanda entro il 1° aprile

Entro il 1° aprile dovrà essere presentata, dai soggetti interessati, la domanda telematica “prenotativa” per la fruizione del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali da effettuare nel 2019 sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevabile al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese, e start-up innovative, in via subordinata al perfezionamento, con esito positivo, della procedura di notifica alla Commissione europea.

Si ricorda che il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari, di cui all’articolo 57 bis comma 1, Dl 50/2017, è concesso quale aiuto «de minimis», nei limiti del regolamento Ue n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013.

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INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA: detrazione fiscale al 65% fino al 31/12/2019

La Legge di Bilancio 2019 ha prorogato fino al 31 dicembre 2019, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Possono beneficiare dell’agevolazione, nella misura del 65%, le persone fisiche, gli esercenti arti e professioni e ai contribuenti esercenti attività d’impresa. L’agevolazione spetta a condizione che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici esistenti di qualunque categoria catastale.

Fino al 31.12.2019 gli interventi che consentono la detrazione nella misura massima sono:
- riqualificazione energetica di edifici esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria;
- interventi sull’involucro degli edifici;
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Non sono agevolabili le spese effettuate sugli immobili in corso di costruzione.

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MISE: online il nuovo portale dedicato agli incentivi per le imprese

E’ stato presentato ufficialmente il nuovo portale dedicato al mondo delle imprese.

Il catalogo degli incentivi, disponibile online e in formato cartaceo, è il risultato di una collaborazione tra numerose realtà impegnate nel sostegno alle imprese: oltre al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro, il progetto coinvolge Invitalia, Agenzia delle Entrate, Cassa Depositi e Prestiti, GSE, ENEA, Finest, INPS, ICE, Unioncamere, Sace, Simest e SofiCOOP.

Gli incentivi riguardano l’avvio o la crescita di un’impresa, gli investimenti in innovazione, il rafforzamento patrimoniale, i macchinari, gli impianti e i software, l’internazionalizzazione, la formazione, la ricerca e lo sviluppo, l’efficienza energetica, le nuove assunzioni, gli sgravi fiscali.

Il portale verrà aggiornato periodicamente e sarà integrato con le informazioni di tutte le pubbliche amministrazioni che contribuiscono a rendere un servizio all’imprenditoria italiana e a chi vuole investire nel nostro Paese. Nelle prossime settimane verrà inoltre implementata la parte “web oriented”, con un sistema che risponde a domande specifiche dell’imprenditore.

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