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DATA NEWSLETTER: 14 APR 2016

PATENT BOX E CREDITO D'IMPOSTA PER LA BONIFICA DELL'AMIANTO



Patent Box: nuovi chiarimenti forniti con la Circolare 11/E 2016

Con la nuova Circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate in data 7 aprile 2016 sono stati forniti diversi chiarimenti, tra cui:

-esercizio dell’opzione facilitato: l’esercizio dell’opzione rimane valido anche quanto l’istanza di ruling decade per mancata presentazione nei termini della documentazione integrativa.

-nexus ratio: per il primo triennio di applicazione dell’agevolazione la determinazione del nexus ratio (rapporto tra costi qualificati e i costi complessivi), può essere fatta considerando i costi qualificati e i costi complessivi senza distinzione per singolo bene immateriale;

-costi per il marketing: rientrano a pieno tra i costi qualificati da considerare nel rapporto nexus a condizione che siano riferibili a un marchio oggetto di opzione;

-costi di ricerca fondamentale: le spese per la ricerca fondamentale confluiscono nel nexus ratio in coincidenza con il periodo d’imposta nel corso del quale le conoscenze acquisite per loro tramite si traducano in ricerca applicata;

-determinazione del reddito agevolabile: nell’ipotesi di utilizzo diretto o indiretto dell’IP il reddito agevolabile è costituito dalle componenti positive al netto dei costi fisicamente rilevanti diretti e indiretti ad essi connessi.



Bonifica dell'amianto: credito d’imposta fino al 50%

I soggetti titolari di reddito d’impresa che effettueranno nell’anno 2016 interventi di rimozione e bonifica delle aree contenenti amianto, potranno usufruire di un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute, con un limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per il triennio 2017- 2019.

Il credito di imposta è riconosciuto solo per gli investimenti superiori a 20.000 euro, e dovrà essere ripartito in tre quote annuali di pari importo, indicandolo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazione dei redditi relative ai due periodi successivi.

Esso non concorre alla formazione del reddito né della quota imponibile IRAP. Le agevolazioni concesse rientrano nel regime “de minimis”.

Ai fini della corretta fruizione del credito di imposta il modello F24 dovrà essere presentato ESCLUSIVAMENTE attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

La concessione sarà subordinata ad un’istanza delle imprese da presentare al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.
Il contributo sarà riconosciuto fino all’esaurimento dei fondi.

Il Ministero, entro il 2 maggio, fornirà le disposizioni in merito alle modalità e ai termini per la concessione del credito.