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DATA NEWSLETTER: 11 APR 2022

NEWSLETTER DELL'11 APRILE 2022



FONDO IMPRESA DONNA 2022: domande dal 5 maggio 2022

Il Fondo impresa femminile è l’incentivo del Ministero dello sviluppo economico che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Le agevolazioni saranno concesse per programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

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BENI 4.0 ED ECONOMIA CIRCOLARE: in arrivo contributi a fondo perduto

In arrivo un nuovo bando che concede incentivi su beni 4.0 e per l’economia circolare e sostenibile.

Possono partecipare le Pmi industriali e alcune imprese del settore dei servizi. Ai fini dell’ammissibilità, i programmi di investimento devono essere diretti all’ampliamento della capacità produttiva, al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva. Sono ammissibili anche piani legati alla diversificazione della produzione. In questo caso gli investimenti devono essere funzionali a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza.

Il contributo a fondo perduto varia a seconda dell’ubicazione delle imprese. Il Dm prevede incentivi che vanno da un massimo del 65% per le piccole imprese fino a un minimo del 25% per le medie imprese.

L’ammontare delle spese ammissibili non deve essere inferiore a un milione di euro per i progetti ubicati al Centro- Nord. L’importo scende a 500 mila euro nel Mezzogiorno. L’investimento massimo agevolabile è di 3 milioni di euro di spesa.

Il bando è a sportello e sarà un apposito decreto a fissarne i termini.

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ZFU: domande fino al 4 maggio

Imprese, professionisti e lavoratori autonomi possono presentare domanda per ottenere le agevolazioni fiscali e contributive per le attività economiche già avviate nella zona franca urbana comprendente i Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016.

Per i soggetti già beneficiari delle medesime agevolazioni nelle annualità precedenti, le agevolazioni sono riconosciute esclusivamente per il periodo di imposta 2022. Destinatari della misura sono:

- le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2020, già beneficiari delle agevolazioni di cui all’art. 46, c. 2, D.L. n. 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero;

- le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 31dicembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Le istanze possono essere presentate sino alle ore 12:00 del 4 maggio 2022.

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AIUTI AL COMMERCIO: domande dal 3 maggio 2022

Dal 3 maggio, alle ore 12, aprono i termini per presentare domanda di accesso ai sostegni per il commercio al dettaglio.

La finestra si chiuderà alla stessa ora del 24 maggio.

A disposizione ci sono 200 milioni del “Fondo per il rilancio delle attività economiche” e gli aiuti verranno concessi in forma di contributo a fondo perduto.

Il requisito di base per accedere all’agevolazione è presentare un volume di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

L’ammontare del contributo è differenziato in tre fasce, commisurate ad una percentuale variabile pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d'imposta 2019. La fascia più generosa prevede il 60% della perdita per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400 mila euro; si scende al 50% della perdita per ricavi 2019 superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro ed infine 40 % della perdita per ricavi superiori a 1 milione e fino a 2 milioni.

L’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione. Non è un «click day».

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